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Il fotovoltaico galleggiante? Non è fantascienza: è Taranto

Durante il prestigioso convegno “La transizione ecologica e energetica nei porti: Strategie, buone pratiche e scenari futuri” organizzato nell’ambito del Project Ports dell’Interreg – IPA CBC Italy – Albania – Montenegro dell’Unione Europea, e tenutosi martedì 28 ottobre presso l’Agorà della Biblioteca Acclavio di Taranto, sono emersi scenari futuri a dir poco sorprendenti che coinvolgerebbero l’area relitta del porto di Taranto. Si tratterebbe della degna prosecuzione del percorso di transizione energetica già iniziato con l’installazione del parco eolico off shore sulle coste tarantine.

Cinquanta milioni di euro: questa la somma che sarebbe disposta a investire una grossa società italiana per impiantare un parco eolico galleggiante in mare, il primo d’Italia, senza ostacolare la normale attività portuale, in quanto sarebbero coinvolte nel progetto soltanto le aree del porto di Taranto considerate inidonee all’approdo. Continuerebbe, così, l’opera di rinnovamento e rivalutazione strategica di una delle infrastrutture storicamente più importanti per gli scambi commerciali del Mediterraneo.

Silvio Busico, Presidente di ITS Logistica Puglia, lead partner del Project Ports, a margine dell’evento ha affermato che l’attività progettuale si focalizzata «sull’evoluzione delle infrastrutture portuali, soprattutto alla luce della transizione verde in corso a Taranto. In questo campo le innovazioni tecnologiche sono una prospettiva condivisa con i nostri partner albanesi e montenegrini, coinvolti già da anni in un percorso di cooperazione internazionale». Il Presidente ha poi aggiunto: «il nostro ITS vuole contribuire a uno sviluppo sostenibile guardando ai porti e alla logistica portuale come protagonisti dello scenario mediterraneo».

Per sapere di più del convegno leggi l’articolo pubblicato dal Nuovo Quotidiano di Puglia – Taranto.



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