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Re-think Circular Economy Forum, con innovatori e imprese per immaginare le economie del futuro

Nuove sfide per le imprese. Nuove skill per i giovani.

Sono le opportunità lanciate dall’economia circolare, tema al centro dell’evento RE-Think Taranto che per due giorni ha dato voce a esperienze e confronti tra imprese, enti e pubbliche amministrazioni. Dal palco anche imprese, organizzazioni e startup hanno mostrato il loro percorso tutto circolare per favorire la nascita di attività innovative e imprenditoriali nel territorio pugliese. Un evento realizzato da Tondo, organizzazione che opera da tempo per creare un ampio ecosistema internazionale sull’Economia Circolare, favorendo la collaborazione tra diversi attori.

Grandi e piccole realtà si sono così confrontate per analizzare opportunità e occasioni, per riflettere sulle criticità e confrontarsi rispetto alle testimonianze giunte da diverse parti di Italia. Colossi come Eni, Invitalia, Unicredit e gli atenei di Puglia e non solo, hanno fornito supporto a giovani imprese e a enti pubblici come il Comune di Taranto, che ha voluto l’evento nel capoluogo ionico, Autorità Portuale ed enti datoriali.

L’evento ha confermato, per giovani e imprese, la necessità di maturare competenze su aspetti che saranno centrale nella trasformazione richiesta dalla Economia circolare. “Innovazione, ottimizzazione e digitalizzazione dei processi sono evidentemente il punto chiave intorno a cui ruota la nuova economia ed è per questo giovani e imprese devono farsi trovare pronti” ha spiegato Luigia Tocci, direttrice di ITS Logistica Puglia e relatrice in una delle tavole rotonde previste nel programma. le fasi di trasformazione. “Il nostro istituto – ha spiegato la Tocci – ha deciso da tempo di puntare su questa direttrice perché i nostri ragazzi non solo siano pronti, ma siano anche portatori di innovazione all’interno delle imprese nelle quali vivranno i periodi di stage. Un vantaggio per i corsisti che possono farsi apprezzare e un vantaggio per l’impresa che può crescere puntando su risorse giovani e competenti”.

«Siamo soddisfatti per aver contribuito ad accendere questo focus – ha commentato il sindaco di taranto Rinaldo Melucci che è intervenuto a chiusura dell’evento –. Il confronto di questi giorni ci ha permesso di riflettere sul mito della crescita illimitata, caduto definitivamente sotto i colpi infertigli dalla pandemia. L’emergenza sanitaria ci ha messo di fronte alla consapevolezza di vivere in un ecosistema finito, dove investire sull’economia circolare è l’unica opzione disponibile; tema ancor più centrale nelle città, luogo che nei prossimi decenni ospiterà metà della popolazione globale. Dovremo farci guidare dalla scienza, quindi, per operare le scelte più opportune: il dibattito nato con ‘Re-think’è un passo importante, in tal senso, che compiamo in un territorio ‘faro’ per tutto ciò che la politica nazionale potrà esprimere in materia di sostenibilità”.



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